Nell’implementazione di una strategia di sicurezza robusta ed efficace, un ruolo chiave lo giocano i NAC, Network Access Control, soluzioni che consentono di monitorare i dispositivi e gli utenti che cercano di accedere alla rete, limitando l’accesso alle risorse a utenti non autorizzati e, soprattutto, a criminali informatici, hacker o attacker.
Negli ultimi anni stiamo assistendo alla grande diffusione dei modelli a servizio in cloud.
Il Software-as-a-Service e in generale i modelli a servizi hanno acquisito una notevole popolarità e diffusione grazie al cloud.
Per molti anni la priorità delle aziende è stata ottenere i dati, unico elemento concreto ed efficace per misurare il proprio business.
Da moltissimi anni il funzionamento dell’IT aziendale non può prescindere dalla presenza di una o più reti, in grado di connettere tra loro i dispositivi informatici sia a livello locale che grazie alla connettività via Internet.
L’attuale scenario IT è contraddistinto da un’enorme possibilità di servizi e risorse, configurabili ed accessibili nel contesto aziendale sia in locale che attraverso la rete Internet, grazie al crescente catalogo d’offerta dei cloud service provider.
La migrazione al cloud è il processo di spostamento delle operazioni aziendali digitali nella nuvola. La migrazione è un po’ come uno spostamento fisico, tranne per il fatto che comporta lo spostamento di dati, applicazioni e processi IT da alcuni data center ad altri, invece di imballare e spostare beni fisici.